CARATTERISTICA: CARTIER BALLON BLEU - VERO E FALSO

Non è un segreto che Rolex sia uno dei marchi più falsificati al mondo (a tutti è capitato di vedere le bancarelle che vendono numerose imitazioni sospette), ma il mercato degli orologi falsi non si ferma qui, purtroppo. I falsi non si limitano all'arena dei Rolex, ma nemmeno agli obbrobri da centro sterline che si distinguono a un chilometro di distanza. La moderna tecnologia CNC e la crescita delle aspirazioni in tutto il mondo hanno incentivato i produttori di orologi falsi a spingere i loro tentativi sempre più in là. Ed è proprio qui che ci troviamo, con un falso di CartierBallon Bleu de Cartier che difficilmente riuscireste a riconoscere.

Prima di entrare nel dettaglio del falso in sé, analizziamo il motivo per cui esiste. Dopotutto, se la casa produttrice di questa robaccia è in grado di produrre un orologio di questo livello qualitativo, perché non produrre semplicemente i propri orologi? Beh, c'è una differenza evidente tra loro e Cartier: quasi due secoli, guarda caso.

L'apprendista Louis-Françoise Cartier, al termine della sua formazione, prese in mano la bottega parigina del suo maestro nel 1847, facendosi lentamente un nome con il suo approccio unico al mestiere, ma furono i suoi figli, Louis, Pierre e Jacques, a vedere il potenziale nel lavoro del padre.

Mentre Pierre e Jacques diffondono il nome Cartier in tutto il mondo, Louis rimane a Parigi, centro dello stile mondiale. Lì ha realizzato una creazione rivoluzionaria dopo l'altra, come l'orologio da polso indossato dal pioniere dell'aviazione Alberto Santos-Dumont. All'epoca, gli uomini indossavano esclusivamente orologi da taschino, e non perché la tecnologia degli orologi da polso non fosse disponibile (lo era già da mezzo secolo), ma semplicemente perché non era di moda. L'orologio di Cartier al polso di Santos-Dumont cambiò le cose, segnando l'inizio della fine dell'orologio da taschino.

Questo tipo di pensiero da leader ha attirato l'attenzione dell'orologiaio Edmond Jaeger, socio di Jacques-David LeCoultre e fornitore di movimenti per grandi nomi come Audemars Piguet, Vacheron Constantin e Patek Philippe, per dotare gli orologi Cartier dei suoi motori. Seguirono presto clienti famosi, come i Re Edoardo VII e VIII, la Regina Alessandra, Re Afonso XIII, lo Zar Nicola II, la Regina Maria, Re Fouad, Re Zog, per non parlare di numerosi principi, principesse, duchi, duchesse, feldmarescialli e ogni sorta di personalità influente.

È importante capire che Cartier è desiderabile non solo perché lo indossano personaggi come Marilyn Monroe, Michelle Obama e Kate Middleton, ma perché è un marchio ricco di tradizione che ha plasmato il corso della moda per quasi 200 anni, e questo non si può falsificare.

Il Ballon Bleu de Cartier è uno dei modelli più recenti di Cartier, presentato nel 2007, ed è un ottimo esempio di come il marchio sia ancora in grado di portare sul mercato idee fresche e nuove anche dopo un secolo di produzione di orologi.

Ispirato a un ciottolo, il Ballon Bleu imita questa tattilità liscia e appagante con la sua cassa a curve composte, un profilo abbinato al cristallo che dà vita a una forma ininterrotta lungo tutto il perimetro. Si tratta di un design complesso, soprattutto se si considera la protezione della corona integrata, simile a un bocciolo, ed è qui che si trova il primo segno di una lavorazione inferiore sul falso.

Mentre il vero Cartier ha una corona definita lungo tutta la faccia anteriore e spazzolata sul bordo interno, il falso è meno preciso e sfuma la separazione tra la cassa e la corona senza una netta separazione. Se si gira l'orologio, lo stesso si può dire dell'incisione: il falso è duro e grezzo, il vero è uniforme nella finitura e rifinito sui bordi.

Il quadrante, specialità di Cartier, è il punto in cui il falso comincia a mostrare le sue debolezze, nonostante l'attenzione prestata a piccoli dettagli come la ruota argentata della data e la firma Cartier nascosta a ore sette. Il guilloché, il motivo inciso a ripetizione al centro del quadrante, è molto più preciso e definito sull'orologio autentico e offre un maggiore contrasto quando la luce lo attraversa.

E poi ci sono gli anelli satinati su cui sono stampati gli indici; a prima vista sembrano finemente sabbiati, ma un'ispezione più attenta rivela anche una leggera spazzolatura radiale, che dà vita alla finitura quando si muove sotto la luce. Un ulteriore livello di attenzione e abilità nella finitura che si traduce in una differenza sorprendentemente netta, che rende il falso piuttosto piatto e opaco.

Le lancette sembrano corrispondere abbastanza bene fino a quando non si notano i difetti del falso. Le lancette del Cartier sono brunite a caldo, un processo difficile che richiede un'estrema precisione e che è facile sbagliare. Il risultato è una lucentezza blu intenso che mantiene i bordi nitidi delle lancette. Per i falsi è più facile applicare un rivestimento, ma ciò comporta bordi sciatti e non uniformi.

Infine, sul quadrante, si trova la stampa. La stampa del quadrante è un'abilità sottovalutata e incredibilmente difficile da perfezionare, e sull'originale la stampa è chiara, nitida e ben definita, anche nei minimi dettagli come la scritta "Swiss Made" in basso. Con l'ingrandimento, il falso appare subito sciatto: gli angoli definiti diventano chiazze arrotondati, i bordi dritti si confondono con gli elementi circostanti.

Cartier ha aggiornato questo modello con il calibro interno 1847 MC, ma il clone ETA del falso corrisponde al movimenento utilizzato in precedenza. Naturalmente, la finitura è molto più grossolana, poiché essendo nascosta, è uno spreco di energia da parte di chi esegue la contraffazione.

Senza la consulenza di un esperto, l'acquisto di un orologio falso è un rischio molto concreto, che non vale la pena di correre e che può essere facilmente evitato scegliendo un rivenditore affidabile. E se volete un falso, considerate cosa volete veramente: per un orologio a prezzi accessibili, ci sono molti marchi che producono design originali e di grande valore. Ciò che non si ottiene da un falso è l'orgoglio e il prestigio di possedere un orologio costruito dalla stessa azienda che, tanti anni fa, ha reso l'orologeria ciò che è oggi.

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