5 Alternative Al Rolex Datejust
Alcune risposte sono talmente ovvie che non vale neanche la pena di fare le domande. Se vuoi una macchina sportiva 2+2, ad esempio, che si guidi come un’auto da corsa ma faccia il suo anche nel traffico del lunedì mattina, ti prendi una 911. Se vuoi un 3 lancette robusto e al tempo stesso elegante, ti prendi un DateJust. È scritto nelle stelle, praticamente. Ma quella che sembra la risposta giusta non sempre è la migliore. È per questo che esistono auto come la McLaren 540C, l’Aston Martin Vantage e l’Audi R8; ed è per questo che esistono gli orologi che stai per vedere.
Omega Seamaster Railmaster 220.10.40.20.03.001
Un Rolex DateJust 41 mm in acciaio, al momento, parte da 5.700 £, e non sono pochi. Neanche 3.680 £ sono pochi, ma è già un buon inizio, e si dà il caso che sia il prezzo recentemente riveduto da Omega per il suo Railmaster; Seamaster Railmaster, per i più pedanti.
È vero che il Railmaster costa molto meno del DateJust, ma quanto a specifiche tecniche non ha molto da invidiargli. Va bene, non ha la data, ma ha un calibro con certificazione cronometrica prodotto in casa con spirale in silicio su di un bilanciere libero con scappamento coassiale antimagnetico fino a 15.000 gauss; anche se non c’è modo di vederlo, il che è un peccato.
L’ampio impiego di silicio da parte di Omega fa dell’anti-magnetismo una prerogativa dei suoi orologi. Tuttavia, nel caso del Railmaster si tratta di un retaggio storico che merita un discorso a parte. Commercializzato per la prima volta nel 1957, insieme ai più noti Seamaster 300 e Speedmaster, fu presentato come un orologio “da ingegnere”, grazie alla sua cassa interna in ferro morbido utile a contrastare gli effetti del magnetismo (presumibilmente in risposta al Rolex Milgauss uscito un anno prima).
Oggi, rappresenta una prova della costante evoluzione di quella che dall’esterno sembrerebbe una tecnologia obsoleta. Il movimento meccanico fa ampio uso di materiali moderni per prestazioni più robuste, come testimoniato dal calibro 8806 del Railmaster entry-level. Un ulteriore incentivo, forse, è dato dal sapere che la presenza di questo affascinante tocco di marrone è del tutto opzionale.
Breitling Transocean A10360
Breitling viene spesso ricordata per i suoi orologi grossi e vistosi, ma non lasciare che questo stereotipo infici una corretta valutazione. Certo, il Transocean 43 mm non è dei più piccoli, ma se sei quel tipo di persona la cui statura renderebbe il DateJust un tantino sminuito, forse dovresti rivolgere la tua attenzione da questa parte.
Come per il DateJust – e il Railmaster –, il design del Transocean richiama agli anni ’50, l’alba del volo transoceanico. Se il Navitimer è tutto fronzoli ed eccessi, progettato anteponendo le funzioni a tutto il resto, il Transocean fa un passo indietro dalla cabina di pilotaggio alla prima classe, fra comodi sedili in pelle e vassoi di anatra all’arancia.
Il periodo storico si riflette nella semplicità del design, e in particolare nel quadrante a mirino su un fondale color panna frazionato da lancette sottili e discrete. È la perfetta antitesi del Navitimer; nonché dello stereotipo con cui Breitling si è appesantita la reputazione.
Questa versione solo data non è più in produzione, soppiantata dalla versione giorno e data da 4.410 £. Entrambi i modelli sono azionati da movimenti ETA; un limite al giorno d’oggi, ma un pregio per gli amanti del classico, dato che il Transocean originale impiegava un ETA 2365 per contare ore, minuti e secondi.
Rolex Oyster Perpetual 114300
Solo perché il DateJust non è la risposta giusta per te, ciò non significa che dovresti scartare del tutto Rolex. Mettiamola così: puoi portarti a casa un Rolex diverso spendendo meno. Un sogno, no? Ebbene, smetti di sognare, perché per 4.350 £ potresti avere al polso un seducente Oyster Perpetual.
Di dimensioni a metà strada fra il nuovo DateJust 36 da 5.250 £ è il popolarissimo 41, l’Oyster Perpetual è probabilmente l’articolo che più si avvicina a una riedizione vintage nel catalogo di Rolex. È semplice, ben dimensionato a 39 mm, perde lo sfarzo e la raffinatezza della fascia centrale del cinturino del DateJust e costituisce un’alternativa preferibile per coloro ai quali la finestra con lente d’ingrandimento ricorda una pustola.
In più, è disponibile con altre combinazioni di colori oltre al bianco e nero – per quanto questo faccia un’ottima figura –, come rosso e viola, grigio e turchese o blu e verde lime. A questo prezzo, è più vicino al Railmaster di quanto Omega, forse, non vorrebbe.
C’è chi considera l’Oyster Perpetual il fratellino minore del DateJust, ma a dire il vero ha una personalità tutta sua. Se il DateJust 41 è una comoda e potente Carrera 4S, allora l’Oyster Perpetual è la più essenziale Carrera T amata dagli appassionati, per fare un paragone fra due marchi con un pubblico simile. Se cerchi qualcosa di più sincero, di più puro, l’Oyster Perpetual potrebbe fare proprio al caso tuo.
IWC Ingenieur IW323310
Malgrado l’indecisione di IWC su quale debba essere l’aspetto distintivo dell’Ingenieur, possiamo affermare con certezza che il celeberrimo Ingenieur SL progettato da Gérald Genta, con la sua moderna cassa integrata al cinturino e la ghiera a mo’ di formaggio, non è il capostipite della famiglia.
Quest’orologio antimagnetico per ingegneri ha fatto la sua comparsa nelle vetrine delle boutique nel 1954, due anni prima del Rolex Milgauss e tre anni prima dell’Omega Railmaster, e benché si tratti del modello scelto per la rivisitazione di Genta – come il Royal Oak per Audemars Piguet e il Nautilus per Patek Philippe –, l’aspetto dell’originale era decisamente più morigerato.
Ed è proprio dall’originale che trae ispirazione il qui presente IW3233, dalle lancette dauphine al fulmine nel logo, e nonostante qualche tocco di modernità come la cassa estesa a 42,5 mm e l’aggiunta di una finestra per la data, può considerarsi il degno erede della tradizione.
Un altro tocco di modernità è il calibro 80110 della casa, che – a meno che non abbiate questa particolare edizione “Laureus Sport For Good” – può essere visto attraverso il retro, a scapito delle capacità antimagnetiche dell’orologio; ma siccome la vista risulta molto interessante, possiamo perdonarglielo. La ragione per cui il calibro 80110 ha un aspetto così unico, malgrado il suo funzionamento per nulla insolito, è il sistema di carica Pellaton.
Dal nome del suo creatore, il meccanismo Pellaton fa diverse cose e le fa piuttosto bene: primo, integra la resistenza agli urti nel pesante rotore tramite il “ponte a molla” interno; secondo, impiega un sistema di camme e ruote per far oscillare un set di leve avanti e indietro convertendo ogni più piccolo movimento in energia; terzo, massimizza tale efficienza avvitando in entrambi i versi. L’Ingenieur 3233 non sarà più antimagnetico come una volta, ma quanto a ingegneria tiene fede al suo nome.
Vacheron Constantin FiftySix 4600E/000A-B442
Dato che non tutti hanno un budget illimitato, la presenza di Vacheron Constantin, nota principalmente per i suoi orologi di fascia alta (così come il prezzo), potrebbe sembrare fuori luogo in questa lista. Parliamo di un marchio che propone i suoi modelli più essenziali con carica manuale a non meno di 17.700 £, che considera l’oro un metallo inferiore e che ostenta i suoi movimenti d’eccellenza con certificazione Poinçon de Genève.
Per chi cerca un’alternativa a un Rolex DateJust da 5.000 £ o giù di lì, Vacheron, con il suo stile tradizionale, sembrerebbe l’ultimo posto dove guardare. E così era, finché non è arrivato il FiftySix. Il materiale: acciaio inossidabile. Il movimento: senza marchio d’eccellenza. Il prezzo: 10.000 £.
Dunque, non proprio l’orologio a buon mercato che speravamo, ma va detto che ha un nome da far rispettare. È vero che il movimento calibro 1326 non è stato candidato al Sigillo di Ginevra per risparmiare sui costi, come è vero che proviene dalla manifattura Horlogère ValFleurier ed è basato sul 1904 MC di Cartier, ma è stato pur sempre assemblato, rifinito e calibrato da Vacheron Constantin “in persona”.
È da tempo una pratica diffusa fra i top 3 quella di prelevare i movimenti altrove e rifinirli in casa propria, e così facendo è stato possibile realizzare il FiftySix, l’orologio meccanico di uno dei top 3 più economico sul mercato, per distacco.
Il design del FiftySix è nuovo, sebbene tragga leggermente ispirazione da un Vacheron Constantin del – avete indovinato – 1956, posizionandosi in quella terra di mezzo fra sportività ed eleganza così ben occupata dal Rolex DateJust. La differenza principale è che questo è un DateJust realizzato da uno dei tre produttori più prestigiosi al mondo.
Con 40 mm di diametro e 9,6 mm di spessore, il FiftySix non rinuncia all’estetica tradizionalista di questo illustre marchio. Come ci si aspetterebbe, non ha nulla di stravagante o bizzarro, ma un look semplicemente nuovo che può piacere o meno. Il calibro 1326 è la vera stella; in quale altro modo puoi spendere 10.000 £ e avere una vista del genere?
Chi più grande, chi più piccolo, chi più economico, chi più costoso, il DateJust non è da solo nel pantheon degli orologi che sono un po’ eleganti, un po’ sportivi, ma non troppo di nessuna delle due cose. Se il classico senza tempo di Rolex proprio non ti dice nulla, per fortuna non mancano le alternative, una piccola parte delle quali abbiamo presentato in questo articolo; e chissà che non ti abbiamo dato l’ispirazione per trovare l’orologio che parla tanto al tuo cuore quanto alla tua testa.
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