Orologio di secondo polso Tag Heuer Orologi
Fondato 1860Iniziato da Edouard Heuer, sotto il nome di Heuer, il marchio TAG Heuer come lo conosciamo noi, è nato dopo una fusione con TAG, produttori di tecnologia usata in Formula 1. Stabilendo forti legami con il motorsport , TAG Heuer è diventato noto come marchio di tendenza ed innovativo per l'era moderna.
Vedi tuttoTag Heuer Storia
TAG Heuer èun'azienda con le sue radici saldamente radicate negli sport a motore. Il marchio originariamente nasce solo come Heuer, sotto la guida di Edouard Heuer; orologiaio con la passione per l'innovazione, iniziò a produrre orologi alla tenera età di 20 anni. Tale era il suo entusiasmo per il suo lavoro, che con solo nove anni al suo attivo nella produzione di orologi, aveva gia brevettato uno dei primi meccanismi di carica a corona. Neanche vent'anni dopo, aveva anche brevettato il pignone oscillante: un componente compatto che ha permesso l'innesto preciso della funzione cronografo. Questo interesse per i cronografi, ha dato il via alla propensione dell'azienda per le apparecchiature di cronomoetraggio. Dopo la morte di Edouard nel 1892, il marchio ha continuato a sviluppare prodotti di cronometraggio, con il 'Time of Trip' montato su cruscotto che ricevette il suo brevetto nel 1911. Le lancette principali dello strumento, montate centralmente, indicavano l'ora e una coppia aggiuntiva di lancette piu' piccole misuravano il tempo trascorso. Una corona montata, avviava, arrestava e resettava le piccole lancette. Questo ha portato al primo cronografo da polso, introdotto nel 1914. Adattato da un orologio da tasca, la corona era montata in posizione ore 12 e la precisione venne migliorata ad 1/100 di secondo. Poco dopo fu aggiunta la funzione di tempo parziale, che ha permesso di registrare gli intervalli tra i concorrenti. Il cronografo da cruscotto del marchio si è evoluto negli anni 1980 in diverse varianti: il Super Autavia, un nome derivato dai due principali fruitori dello strumento, l'industria automobilistica e quella areonautica; il Master Time, che conteneva un meccanismo che poteva scorrere per otto giorni senza bisogno di essere caricato; il Monte-Carlo, un cronometro di 12 ore; il Sebring, un cronometro da frazione di secondo da 60 minuti e l'Auto-Rallye, un cronometro da 60 minuti. La connessione che la società aveva con gli sport a motore, raggiunse l'apice delle corse, la F1. Seguirono orologi come Autavia, Carrera, Monaco, Silverstone e Monza. Il collegamento con la F1 fu cementato dalla fusione di TAG con Heuer, dando cosi vita a TAG Heuer. TAG (Techniques d'Avant Garde) produceva la tecnologia utilizzata nella Formula 1, come i turbocompressori in ceramica che conferivano alle auto la loro spaventosa reputazione e questa unione diede vita ad orologi come Kirium, F1 e Link. L'industria degli sport a motore non era l'unico settore a mostrare interesse per gli orologi del marchio. John Glenn, l'astonauta che pilotava l'astronave Mercury Atlas 6, utilizzò il suo cronometro Heuer per cronometrare la prima orbita attorno alla Terra equipaggiata, rendendolo il primo orologio svizzero nello spazio. Anche l'industria areonautica faceva molto affidamento sugli orologi del marchio: l'areonautica tedesca commissionò molti orologi per i suoi piloti durante le guerre mondiali e fino agli anni 1960. Un notevole sviluppo in questo campo è stato il Bundeswehr, un cronografo flyback. La società ha inoltre sviluppato orologi subacquei, con Aquaracer, Professional ed Aquagraph come esempi di eccellenza. Facendo un passo nel futuro, il Connected, orologio smart a touchscreen, unisce l'orologia alla tecnologia. Gli orologi TAG Heuer hanno sempre avuto un aspetto discreto e desiderbile. Per tutte le loro funzionalità tra i vari settori che li adoperano, i loro design puliti e le funzioni utilizzabili li hanno resi ricercati tanto dal pubblico quanto dai professionisti. E diciamocelo: se Steve McQuenn ne indossava uno, devono essere cool.